I rischi della Blafaroplastica

La blefaroplastica è un intervento chirurgico che viene eseguito per rimuovere il grasso in eccesso, la pelle in eccesso e i muscoli deboli dalla palpebra superiore o inferiore.

L’obiettivo di questo intervento è ringiovanire lo sguardo e l’aspetto del volto in generale, cancellando i segni lasciati dal passare del tempo.

Se la blefaroplastica viene effettuata da un chirurgo specializzato e presso una struttura idonea non comporta particolari rischi e complicazioni, tuttavia è bene tenere in considerazione che, come con qualsiasi intervento chirurgico, anche la blefaroplastica può comportare dei rischi.

Ecco alcuni dei rischi più comuni:

  • Infezione: come con qualsiasi intervento chirurgico, c’è sempre il rischio di infezione.
  • Cicatrici: normalmente l’intervento di blefaroplastica non lascia cicatrici visibili in quanto le incisioni vengono effettuate tra le pieghe della pelle. È importante tenere in considerazione che anche l’esito cicatriziale dipende dall’abilità del chirurgo.
  • Perdita di sensibilità: a volte, dopo l’intervento, si può verificare una perdita temporanea o permanente della sensibilità della pelle delle palpebre.
  • Problemi di cicatrizzazione: a volte, le cicatrici possono essere poco estetiche o può verificarsi una cicatrizzazione imperfetta.
  • Asimmetria: a volte, le palpebre possono non essere perfettamente simmetriche dopo l’intervento. L’esito dell’intervento dipende da molti fattori, quello controllabile è sicuramente la scelta del chirurgo. Quando si tratta di salute è importante affidarsi a professionisti con comprovata esperienza.
  • Problemi di vista: in rari casi, l’intervento può interferire con la vista.

È importante discutere questi rischi con il chirurgo prima dell’intervento e seguire attentamente le istruzioni per la cura delle palpebre dopo l’intervento per ridurre al minimo questi rischi.

I rischi della Blefaroplastica superiore

La blefaroplastica superiore è considerata un intervento a basso rischio.

Il principale rischio della blefaroplastica superiore è dovuto a un’eccessiva rimozione della pelle che potrebbe impedire la corretta chiusura delle palpebre, provocando un fastidiosissimo lagoftalmo notturno con secchezza oculare, fotofobia e rossore.

Per evitare questa complicazione diventano fondamentali le capacità e l’esperienza del chirurgo plastico, il quale dovrà calcolare esattamente la corretta quantità di pelle da lasciare tra ciglia e sopracciglia.

La palpebra superiore presenta una struttura anatomica estremamente complessa che consente l’apertura, la chiusura, la protezione e la lubrificazione della superficie dell’occhio. È importante studiare tale struttura al fine di evitare possibili complicazioni a seguito della blefaroplastica.

I muscoli che si occupano del movimento delle palpebre sono 3:

I primi due muscoli si trovano subito sotto al setto orbitario e al grasso pre-aponeurotico (quello che viene rimosso con l’intervento di blefaroplastica) e sono i muscoli che si occupano di ad aprire e chiudere le palpebre in modo simmetrico.

Anche un’eccessiva sezione del muscolo orbicolare può causare una condizione simile al lagoftalmo notturno a seguito di un indebolimento del muscolo che si occupa della chiusura dell’occhio.

I rischi della blefaroplastica inferiore

L’intervento di blefaroplastica inferiore comporta più rischi rispetto all’intervento sulla palpebra superiore.

Anche le palpebre inferiori presentano una struttura anatomica molto complessa, costituita da strutture legamentose, muscolari e retrattori della palpebra inferiore.

Un eccessivo abbassamento delle palpebra inferiore durante l’intervento può causare secchezza della cornea legata alla retrazione della palpebra. Questo tipo di complicazione viene chiamata ectropion cicatriziale e provoca nel paziente una sensazione fastidiosa di sentire un corpo estraneo nell’occhio e rossore oculare; inoltre questa complicazione può condizionare la salute dell’occhio.

Approfondimento: Ectropion cicatriziale

L’ectropion cicatriziale è una condizione in cui il bordo esterno della palpebra ruota verso l’esterno, causando la fuoriuscita della palpebra dall’orbita. Questa condizione può essere causata da cicatrici o da altri fattori che indeboliscono i muscoli o i tessuti della palpebra.

L’ectropion cicatriziale può causare sintomi come occhi arrossati, lacrimazione eccessiva, dolore agli occhi, difficoltà a chiudere gli occhi completamente e infiammazione della congiuntiva (la membrana trasparente che riveste la parte interna della palpebra e il bianco dell’occhio).

La diagnosi dell’ ectropion cicatriziale viene effettuata attraverso un esame oftalmico e può essere trattata con diverse opzioni, come ad esempio la chirurgia correttiva, l’utilizzo di colliri o pomate per lenire i sintomi e il riposo degli occhi. Se hai sintomi di ectropion cicatriziale, ti consiglio di parlare con il tuo medico o con un oculista per un trattamento appropriato.

Come ridurre i rischi della blefaroplastica

​​Ci sono alcune cose che puoi fare per ridurre al minimo i rischi della blefaroplastica:

  • Scegli un chirurgo esperto: assicurati di scegliere un chirurgo che abbia esperienza nel realizzare la blefaroplastica e che sia qualificato per eseguire l’intervento.
  • Segui le istruzioni del chirurgo: prima dell’intervento, il chirurgo ti darà delle istruzioni su come prepararti. Seguile attentamente per minimizzare il rischio di complicazioni durante o dopo l’intervento.
  • Non fumare: il fumo può rallentare la guarigione e aumentare il rischio di complicazioni. Se fumi, dovresti smettere almeno due settimane prima dell’intervento e non ricominciare finché non sei completamente guarito.
  • Evita l’esposizione al sole: evita di esporti al sole nelle settimane successive all’intervento, poiché il sole può irritare la pelle e rallentare la guarigione. Utilizza una crema solare con un fattore di protezione elevato quando ti esponi al sole.
  • Sii attento durante la guarigione: seguire attentamente le istruzioni del chirurgo per la cura delle palpebre durante il periodo di guarigione aiuterà a ridurre il rischio di complicazioni. Ad esempio, potresti essere invitato a applicare delle creme o degli unguenti sulle palpebre e a tenere le palpebre asciutte durante il periodo di guarigione.
  • Evita di sottoporti a ulteriori trattamenti estetici: evita di sottoporti a altri trattamenti estetici, come il laser o la radiofrequenza, durante il periodo di guarigione dopo la blefaroplastica. Attendere fino a quando non sei completamente guarito prima di effettuare ulteriori trattamenti estetici.

Altri consigli per mitigare i rischi

La blefaroplastica trans-congiuntivale che prevede una moderata rimozione del grasso è un ottima soluzione per tutti quei pazienti che non hanno cute in eccesso. Questo tipo di intervento annulla il rischio di ectropion cicatriziale.

Per i pazienti che iniziano a mostrare un leggero cedimento cutaneo nella zona delle palpebre, lieve cute in eccesso e occhiaie marcate, un’ottima alternativa alla blefaroplastica è il soft lifting.

Controindicazioni

Ci sono alcune controindicazioni alla blefaroplastica, ovvero condizioni che potrebbero rendere l’intervento non adeguato o che potrebbero aumentare il rischio di complicazioni.

Ecco alcune delle principali controindicazioni alla blefaroplastica:

  • Diabete non controllato: se hai il diabete e non è ben controllato, potresti essere a maggior rischio di complicazioni durante o dopo l’intervento.
  • Gravidanza o allattamento: la blefaroplastica non è consigliata durante la gravidanza o l’allattamento, poiché il corpo sta attraversando cambiamenti ormonali e fisiologici che potrebbero influire sulla guarigione.
  • Problemi di coagulazione del sangue: se hai problemi di coagulazione del sangue o stai assumendo farmaci che possono alterare la coagulazione, potresti essere a maggior rischio di sanguinamento durante o dopo l’intervento.
  • Malattie autoimmuni: se soffri di una malattia autoimmune, come il lupus o l’artrite reumatoide, potresti essere a maggior rischio di complicazioni durante o dopo l’intervento.
  • Problemi oculari: se hai problemi oculari, come glaucoma o cataratta, potrebbe essere necessario attendere fino a quando non vengono risolti prima di sottoporti a una blefaroplastica.

Prima dell’intervento, il chirurgo valuterà la tua salute generale e le tue condizioni specifiche per determinare se la blefaroplastica è adeguata per te. Se hai una delle condizioni sopra menzionate o altre preoccupazioni, discuti con il chirurgo i tuoi dubbi e preoccupazioni.

Dott. Pietro Campione

Il dott. pietro campione è un medico chirurgo iscritto all’ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri di prato con il numero di iscrizione 1.168, è socio ordinario della s.i.c.p.r.e. (società italiana chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica) e socio ordinario dell’ aicpe (associazione italiana di chirurgia plastica estetica).

Laureatosi in medicina e chirurgia si è successivamente specializzato in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica presso l’Università degli studi di Firenze col massimo dei voti e lode. E’ stato ammesso come residente interno presso la Clinica Planas di Barcellona (Spagna), dove ha potuto affiancare i migliori chirurghi plastici internazionali durante un anno di fellowship interamente dedicata alla chirurgia estetica del viso e del corpo.

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