Un tatuaggio può rappresentare un momento o un sentimento importante nella vita di una persona.
Ci sono situazioni specifiche in cui il desiderio di rimuovere un tatuaggio diventa più una necessità come ad esempio l’obiettivo di superare un concorso pubblico che proibisce i tatuaggi, o il desiderio di eliminare quel disegno sulla pelle che magari rievoca emozioni dolorose.
La rimozione dei tatuaggi con il laser è un trattamento efficace, a patto che sia eseguito da un professionista con vasta esperienza, ma può anche causare alcuni effetti collaterali, soprattutto su pelli sensibili.
Dopo il trattamento, la pelle può diventare ancora più sensibile e reattiva, e potrebbe essere più suscettibile ai raggi UV solari.
Per questo motivo, è importante proteggere la zona trattata dal sole e utilizzare una crema solare ad alta protezione. Inoltre, potrebbe essere utile utilizzare una crema post-laser specifica per idratare e lenire la pelle.
In questo articolo assieme al dott. Pietro Campione, chirurgo specializzato nella rimozione dei tatuaggi, vediamo cosa accade alla pelle dopo aver effettuato il trattamento, come agisce la rimozione dei tatuaggi sulle pelli sensibili e come comportarsi dopo il trattamento assieme a un piccolo focus sulla pelle sensibile.
Se desideri effettuare una rimozione dei tatuaggi affidarti al Dott. Pietro Campione puoi contattarlo +39 0574 58 44 53 oppure mandare una mail a pietrocampione@gmail.com.
Indice
Perché Rimuovere un Tatuaggio?
Non tutti i tatuaggi sono destinati a rimanere per sempre. Cambiamenti di stile di vita, pentimenti o semplicemente il desiderio di una pelle “pulita” possono portare alla decisione di rimuovere un tatuaggio. In media, solo circa il 10% delle persone che hanno un tatuaggio considera la sua rimozione, ma questa percentuale è in aumento.
Alcuni dei motivi più comuni della rimozione includono:
- Il tatuaggio è legato al passato e non rappresenta più la persona che si è diventati;
- Il tatuaggio non è più attuale o non piace più;
- Il tatuaggio è stato fatto male o è di scarsa qualità;
- L’opportunità di lavoro richiede di non avere tatuaggi visibili;
- La persona ha voglia di qualche cambiamento nella propria vita e vuole eliminare il tatuaggio;
Cos’è la pelle sensibile
La pelle sensibile è una condizione estremamente diffusa tra la popolazione e spesso sottovalutata.
In assenza di patologie cutanee o infiammazioni evidenti, si definisce sensibile una pelle fragile e più predisposta a reagire (negativamente) ad agenti fisici.
La pelle sensibile e reattiva è caratterizzata da sensazioni spiacevoli come pelle che tira, pizzicore, prurito o bruciore, talvolta associate a disidratazione e rossore. Qualsiasi tipo di pelle, che sia secca, grassa o mista, potrebbe diventare sensibile.
Perché la pelle diventa sensibile
La pelle può diventare sensibile per diverse ragioni e in qualsiasi momento della vita, dall’infanzia alla vecchiaia.
La sensibilità si presenta quando la funzione barriera risulta compromessa, e dunque la pelle diventa sensibile agli agenti irritanti esterni, come i batteri, le sostanze chimiche, gli allergeni o altro.
Oltre a fattori costituzionali ed ereditari, numerosissimi e svariati elementi possono predisporre all’insorgenza di una pelle sensibile, tra cui stress, vita frenetica, dieta squilibrata, abuso di alcolici, tabagismo, esposizione frequente alle radiazioni UV solari od artificiali (soprattutto in assenza di un’adeguata foto-protezione), smog ed inquinamento in generale.
Come trattare la pelle sensibile
La soluzione al disturbo della pelle sensibile è piuttosto complessa e non così immediata come potrebbe sembrare.
Tralasciando le manifestazioni cutanee più gravi che richiedono l’intervento medico/farmacologico, l’obiettivo cardine dell’intervento dermocosmetico per una pelle estremamente sensibile è, senza dubbio, ridurre i sintomi principali (dolore, pizzicore, bruciore ecc.).
Capire l’importanza delle difese naturali della pelle, ed i fattori che la indeboliscono, può aiutare a capire i segni della sensibilità. L’impossibilità di prevedere la pelle secca e sensibile significa che in molti casi le soluzioni efficaci possono arrivare solo dalla prevenzione e non dal trattamento.
Come funziona la rimozione con laser?
La rimozione dei tatuaggi con il laser è un trattamento che si basa sull’utilizzo di un fascio di luce che agisce direttamente sul pigmento d’inchiostro del tatuaggio.
Il laser emesso dal dispositivo frammenta le particelle di inchiostro in molecole più piccole, che vengono poi eliminate dal sistema immunitario del corpo.
L’azione del laser è paragonabile a una sorta di lampada termica che riscalda le particelle di inchiostro a una velocità elevata. Questo processo genera un fenomeno noto come espansione termica, che crea tensioni interne nelle particelle di inchiostro, portando alla loro disintegrazione.
Esistono diversi tipi di laser utilizzati per la rimozione dei tatuaggi, tra cui il laser Q-Switched e il laser a Picosecondi.
Il laser Q-Switched è stato il primo ad essere utilizzato per la rimozione dei tatuaggi ed è ancora oggi uno dei più comuni. Il laser a Picosecondi, invece, è una tecnologia più recente che consente di erogare l’energia di un impulso in tempi molto rapidi, riducendo il rischio di effetti collaterali e migliorando i risultati.
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Il numero di sedute necessarie per rimuovere completamente un tatuaggio dipende dalle dimensioni, dal colore e dalla profondità del tatuaggio stesso. In genere, sono necessarie diverse sedute per ottenere risultati soddisfacenti.
Durante il trattamento, la pelle può diventare molto sensibile e reattiva, e potrebbe essere più suscettibile ai raggi UV solari.Per questo motivo, è importante proteggere la zona trattata dal sole e utilizzare una crema solare ad alta protezione. Inoltre, potrebbe essere utile utilizzare una crema post-laser specifica per idratare e lenire la pelle
Come rimuovere un tatuaggio su zone sensibili del corpo?
Eliminare un tatuaggio può essere un processo delicato soprattutto se devono essere trattate aree sensibili del corpo.
Grazie all’avanzamento della tecnologia laser per la rimozione dei tatuaggi è possibile utilizzare dispositivi con sistema di raffreddamento che minimizzano il dolore durante il trattamento.
Ovviamente per sottoporsi a questo trattamento è indispensabile verificare le condizioni del paziente e eseguire un‘anamnesi generale per capire se la persona può fare il trattamento. Ad esempio, donne incinte o persone con specifiche condizioni della pelle potrebbero non essere idonei.
Dopo aver confermato l’idoneità del paziente si può procedere con le sessioni di rimozione.
Cosa accade alla pelle dopo la rimozione del tatuaggio?
Esistono vari metodi per eliminare un tatuaggio, come la dermoabrasione e la chirurgia, ma il laser è la tecnica più utilizzata e delicata. La scelta del metodo più adatto dipende da vari fattori come le dimensioni del tatuaggio, i colori utilizzati e la presenza di eventuali allergie.
Vediamo nel dettaglio cosa potrebbe manifestarsi sulla pelle dopo una rimozione del tatuaggio:
Reazioni cutanee comuni
Anche se il laser è un metodo molto delicato per rimuovere un tatuaggio potrebbero presentarsi leggere reazioni cutanee come vesciche, arrossamenti e gonfiori post-trattamento.
In alcuni casi, può formarsi una crosta sottile sulla superficie della pelle che è meglio non graffiare per evitare ulteriori irritazioni.
Discromie e cambiamenti nella pigmentazione
In rari casi, il trattamento laser può influenzare i melanociti, le cellule responsabili della pigmentazione della pelle, portando a una condizione chiamata ipopigmentazione.
Sensibilità ai Raggi UV
Dopo il trattamento, la pelle tende ad essere più sensibile ai raggi solari e può apparire più chiara rispetto al normale. È quindi fondamentale proteggere la zona trattata dall’esposizione al sole.
Cicatrici e tatuaggi
Se noti delle piccole cicatrici dopo il trattamento, è probabile che esse fossero già presenti ma nascoste dai pigmenti del tatuaggio. Con la rimozione dell’inchiostro, queste cicatrici possono diventare più visibili, ma tendono a sbiadire nel tempo.
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Precauzioni da Prendere
È fondamentale prendere alcune precauzioni prima e dopo la rimozione del tatuaggio. Ad esempio, è consigliabile evitare l’esposizione al sole e utilizzare creme a base di dexpantenolo per accelerare il processo di guarigione della pelle.
Rimozione tatuggi: pelli sensibili e cicatrici
La rimozione dei tatuaggi con il laser può causare alcune discromie, cioè delle alterazioni della pigmentazione della pelle, ma non lascia cicatrici visibili.
In circostanze eccezionali potrebbero apparire piccole cicatrici che erano precedentemente coperte dall’inchiostro del tatuaggio e che diventano visibili una volta che il colore inizia a svanire a causa del trattamento.
L’abilità e l’esperienza del professionista che esegue la procedura di rimozione giocano un ruolo cruciale nel prevenire la formazione di cicatrici.
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È possibile eliminare un tatuaggio senza laser
Se stai pensando di eliminare un tatuaggio è importante sapere che il laser è l’unico metodo approvato e riconosciuto dal Ministero della salute e dalle autorità sanitarie come efficace e sicuro.
Non lasciarti tentare da soluzioni fai-da-te o cosiddette “creme miracolose” che promettono di cancellare il tatuaggio senza l’uso del laser. Questi metodi non solo sono inefficaci, ma possono anche essere dannosi per la pelle.
Quanto costa rimuovere un tatuaggio
Il costo del trattamento varia in base alle dimensioni e alla profondità del tatuaggio, con una fascia di prezzi che può andare da 200 a 800 euro a seduta.
Nonostante l’investimento, i risultati sono solitamente efficaci, come dimostrato da numerosi esempi di successo nel campo della rimozione dei tatuaggi con tecnologia laser.
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A chi rivolgersi
Hai un tatuaggio che non rappresenta più chi sei o che ti causa disagio? Vuoi eliminare un disegno che ti ricorda momenti dolorosi o che potrebbe ostacolare le tue opportunità professionali? Desideri eliminare un tatuaggio ma hai paura del dolore perché hai la pelle sensibile?
Se la risposta a queste domande è si puoi rivolgerti al Dott. Pietro Campione per un trattamento personalizzato e indolore.
Il Dott. Pietro Campione è un chirurgo specializzato nella rimozione dei tatuaggi con anni di esperienza che ti guiderà attraverso il processo, assicurando che la tua pelle sensibile riceva le cure e le attenzioni che merita.
Contatta il Dott. Pietro Campione per una consulenza su misura e scopri il percorso di trattamento più adatto alle tue esigenze e al tuo tipo di pelle: +39 0574 58 44 53 oppure mandare una mail a pietrocampione@gmail.com.